BIOGRAFIA

Foto per biografiaHo sempre disegnato. Da quando mi ricordo di me, mi vedo a disegnare. E non per noia, ma per piacere.
Disegnavo da piccola sui fogli che mia mamma usava per incartare il prosciutto, sui fogli di quaderno a righe delle elementari a concludere un tema, durante la “storia” che la maestra Giovanna ci leggeva alla fine della mattinata scolastica, tutti i giorni, puntualmente, alle 12. Disegnavo la sera dopo cena con la televisione in sottofondo che parlava degli attentati delle Brigate Rosse, nella domeniche pomeriggio inconcludenti. E quel disegnare dava un senso.
La scelta di una scuola superiore non propriamente ad indirizzo artistico non mi ha fermata: ho continuato a disegnare e poi a dipingere. Sempre.
Con Lucia che mi ha incoraggiata insegnandomi la tecnica della pittura su ceramica, ormai da anni abbandonata, ma che mi ha aiutata a provarci. Con Marco che, con infinita pazienza, mi ha introdotta alla tecnica della pittura a olio e che, nonostante il mio non facile temperamento, continua ad inviarmi suggerimenti alternativi che scalfiscono il mio immobilismo sabaudo. Con Carlo, che mi invita a fare disegni un po’ meno carini, ma più di pancia.
Disegno e dipingo. Perché mi piace.